La storia

Pandalì nasce nel dicembre del 2014 dall’idea di Maria Fermanelli con l’intento di riportare alla luce i locali di un forno storico del centro di Roma.

Il locale diventa in pochi mesi un riferimento per la pausa pranzo a due passi dal Pantheon caratterizzato da una cucina semplice e genuina con materie prime di stagione e con farine alternative alla farina di frumento.

A seguito del lockdown imposto dalla pandemia nel 2020 Pandalì chiude le sue porte per più di un anno.

In questo periodo nasce l’opportunità di riprogettare Pandalì da zero.

Maria ha due figlie: Caterina e Vittoria Noci e il nuovo Pandalì è il punto equidistante di queste tre teste.

Maria, Caterina e Vittoria passano i mesi di chiusura a fare prove di ricette, a cucinare ogni giorno in una cucina diversa delle loro tre case, a fare videochiamate con chef e architetti, a seguire corsi, leggere curricula, selezionare palette di colori, fare i conti e tutto quello che rientra nel grande compito di fare impresa. Prendono la decisione di investire con lavori ambiziosi, di giocare tutte le carte e riaprire in primavera.

A maggio 2021 le mura di via di Torre Argentina, 3 sono pronte all’ultima trasformazione: da cortile a rimessa per carrozze, a forno a… Pandalì.

Il locale

Il nuovo Pandalì è un locale di circa 70 metri quadri con una 20ina di posti a sedere e un banco lungo 4 metri per vedere le preparazioni. Tutto è stato rinnovato con l’intento di rispettare la storia di questi bellissimi ambienti (colori in linea con la facciata e materiali di qualità), di rendere gli ambienti confortevoli al cliente (bagno attrezzato e postazioni smart working) e di ridurre nel nostro piccolo l’impatto ambientale (fontana dell’acqua a disposizione per ridurre la plastica, riduzione al minimo degli incarti).

La cucina grande e ben organizzata è dotata di macchinari moderni per garantire le migliori lavorazioni e cotture.

La filosofia

L’idea che Maria, Caterina e Vittoria hanno in mente quando hanno progettato Pandalì è quella di creare uno spazio felice nel cuore di Roma in cui accogliere le persone con un cibo delizioso e genuino. Stagionalità, creatività ed esperienza sono la chiave. Pandalì si propone l’obiettivo di mettere a tavola insieme persone con diverse esigenze alimentari, celebrando la stagionalità dei prodotti cercando di impattare il meno possibile sull’ambiente. Preparando piatti buonissimi.

Il nome

Il grande pittore Salvator Dalì, spinto dal suo straordinario eclettismo, volle sperimentare i confini dell’arte dando forma a dei pani belli come sculture. Era un pane che aveva in sé il simbolo stesso della comunanza: il pane di Dalì. Quando provammo a replicarlo fu per noi subito il “pandalí”.

Per molti anni rimase nel dimenticatoio, fino al giorno in cui ci trovammo a cercare un nome per la nuova attività che stavamo avviando in via di Torre Argentina, a due passi dal Pantheon e in qualche modo il nostro nome doveva anche evocare quel luogo straordinario. 

Pan…

Pane…

Pantheon…

ed anche “P’annà llì” che in romanesco si usa per dire “per andare lì”.

Ecco allora rispuntare Pandalì, facendoci sorridere per questo suo essere colto e popolare nello stesso tempo.

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ALTRE INFO

Pandalì
via di Torre Argentina 3, Roma
(a due passi dal Pantheon)
0668136731 – 3482869345
[email protected]